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Benvenuto nel nostro programma di
whistleblowing

Reti favorisce una cultura aziendale aperta, improntata all’etica, alla trasparenza e alla responsabilità, e ispirata da valori come fiducia, integrità, coraggio, passione, inclusione, attenzione per l’ambiente.

Per questo Reti ha intesto istituire dei canali interni per segnalare informazioni riferibili al proprio personale e/o a terzi relative a violazioni di leggi e regolamenti, del Codice Etico e di Condotta di Reti, del Modello Organizzativo 231, nonché del sistema di regole e procedure vigenti in Reti. Questi canali non sono disponibili per i reclami commerciali o per le contestazioni e richieste legate a interessi di carattere personale.

Attraverso la partecipazione attiva e responsabile dei dipendenti e di terze parti, che segnalano eventuali comportamenti non conformi, l’azienda è in grado di individuare tempestivamente eventuali irregolarità e adottare le necessarie misure correttive, prevenendo potenziali danni di natura economica o reputazionale.

Chi può effettuare segnalazioni?

Le segnalazioni possono essere inviate, anche in forma anonima, da qualunque soggetto che risulti essere legittimo portatore di un interesse nei confronti dell’attività aziendale di Reti, come, ad esempio: dipendenti, ex dipendenti, candidati a posizioni lavorative, fornitori, consulenti, collaboratori e soci.

La segnalazione deve essere adeguatamente circostanziata, cioè deve contenere dettagli sufficienti a consentire di accertare i fatti segnalati (es. elementi che consentono di identificare i soggetti convolti, il contesto, il luogo e il periodo temporale dei fatti segnalati e documentazione a supporto).

Come verranno gestite le segnalazioni?

La gestione delle segnalazioni competerà a personale formalmente nominato da Reti. Tali Gestori sono dotati di adeguati canoni di formazione e competenze al fine di dare alle segnalazioni il giusto seguito.

Entro 7 giorni dalla ricezione verrà trasmesso al segnalante un avviso di ricevimento della segnalazione e, entro 3 mesi da tale avviso, verrà fornito un riscontro sul seguito, dato o che si intenderà dare, alla segnalazione.

Le tutele per il Segnalante

Il Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24, adottato in attuazione della direttiva UE 2019/1937 in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni, ha introdotto una disciplina unitaria dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti nel settore pubblico e privato.

Al segnalante, al facilitatore e alle persone coinvolte nella segnalazione (es. persone del medesimo contesto lavorativo, colleghi di lavoro, ecc.) è garantita l’assoluta riservatezza.

Reti vieta, nella maniera più rigorosa, qualunque forma di ritorsione personale o professionale in ragione della segnalazione effettuata. Se si ritiene di aver subito una ritorsione a causa della segnalazione, è possibile comunicarlo all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) tramite l’apposita Piattaforma informatica.

Segnalazioni all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) tramite canale esterno

Se, dopo aver presentato una segnalazione, non si riceve la conferma di ricezione e/o un feedback sulle azioni intraprese in risposta alla stessa, se ci sono validi motivi per ritenere ragionevolmente (in base a circostanze concrete e informazioni effettivamente disponibili) che alla segnalazione interna non sia dato efficace seguito o che dalla stessa possano derivare misure ritorsive, oppure ancora che la violazione rappresenti un pericolo imminente o evidente per l’interesse pubblico, è possibile inviare una segnalazione all’ANAC tramite l’apposita Piattaforma informatica.

Sul sito di ANAC è disponibile l’elenco degli Enti del Terzo Settore che forniscono ai segnalanti misure di sostegno (informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni).

Istruzioni sulle modalità di segnalazione e Privacy Policy

Prima di effettuare una segnalazione, leggi come e cosa puoi segnalare 
Per gestire le segnalazioni pervenute tratteremo i dati da voi forniti nelle modalità imposte dal GDPR:

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